Il Romanticismo letterario italiano

Di François-Xavier Fabre – High Museum of Art, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=141163

Il Romanticismo come movimento culturale a tutto tondo abbraccia anche la letteratura e l’Italia. In particolare, possiamo nel nostro Paese è possibile ritrovare elementi caratterizzanti la nuova sensibilità letteraria della corrente nata in Germania in autori come Ugo Foscolo e Ippolito Pindemonte. Per dirla tutta, però, questi due autori risultano legati anche alla corrente neoclassica. In maniera generale possiamo anche identificare un movimento pre romantico italiano che riprende temi tipici del Rinascimento presenti anche nelle opere di Dante e Petrarca.

Vittorio Alfieri (1749-1803) iniziò il filone letterario e politico risorgimentista, che ricordava molto ideali romantici.

Ma la data di inizio del Romanticismo italiano può essere identificata come il 1816 quando Madame de Stael pubblica su Biblioteca Italiana un articolo in cui invitava gli italiani a conoscere e tradurre le letterature straniere come mezzo per rinnovare la propria cultura. Mentre nello stesso anno il letterato Giovanni Berchet scrisse quello che viene identificato e considerato come il Manifesto del Romanticismo letterario italiano: la Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo.

Nel 1818 viene fondata la rivista Il Conciliatore diretta da Silvio Pellico che si proponeva di conciliar la ricerca tecnico scientifica con la letteratura sia illuminista che romantica. Ma già in Italia si stavano diffondendo i primi germi risorgimentali e Manzoni con il so romanzo storico, le sue storie di umili come protagonisti apre a questi aspetti.